AMPLIAMENTO SEDE SASSUOLO

Per FIMO, che dal 1969 distribuisce componenti per l’industria, l’ampliamento della propria sede ha significato molto di più di una semplice aggiunta: i nuovi spazi, annessi a quelli esistenti, sono architetture pensate per migliorare la qualità dei luoghi di lavoro, e del servizio ai propri clienti.
Il progetto, realizzato tra il 2017 e il 2018, è in realtà la prosecuzione di quanto già realizzato nel 1982, quando dalla vecchia sede di via Monzambano, sempre a Sassuolo, FIMO si è trasferita nell’attuale sede di Viale Regina Pacis.
In quest’ottica, quindi, l’ultimo intervento è espressione della progressiva e continua crescita dell’azienda.
Il confronto ed il dialogo con l’esistente sono diventati quindi i punti di partenza nella progettazione del nuovo edificio, la cui forma è stata influenzata da quella del lotto e dalle esigenze funzionali.

Oggi la rinnovata sede della FIMO non ha semplicemente nuovi spazi:
Oltre che per ampliare quanto fino a ieri disponibile, la realizzazione dei nuovi ambienti per l’officina e il magazzino ha risposto all’esigenza di ottimizzare i flussi di materiale e creare una separazione tra ingresso e uscita dei componenti.
Grandi superfici e spazi luminosi sono le componenti da sempre più in vista del complesso, che oggi si sviluppa su una superficie coperta di 4.000 metri quadri.

La ricorrenza: Un legame lungo 50 anni col territorio

Un ottimo motivo per inaugurare la rinnovata sede nel 2019 sarà la celebrazione del cinquantenario dalla sua fondazione, avvenuta nel 1969, quando Giulio Fontana e Sergio Tassi, in un piccolo magazzino di via Pia, a Sassuolo, hanno dato il via a questa realtà.
Al traguardo del primo mezzo secolo di vita, un bilancio positivo dal punto di vista economico, tecnologico e dell’offerta lascia intravedere un futuro molto ambizioso.

L’Obiettivo: fatturato di gruppo a 45 milioni nel 2021

La stagione delle acquisizioni per FIMO si è aperta da un pezzo, l’ultima operazione in ordine di tempo è stato, a fine 2016, l’acquisto del 52% delle azioni di OILTECH di Reggio Emilia, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di centrali oleodinamiche.
Una stagione aperta con l’acquisizione della sede di Bologna di AIRBONAITA, poi diventata FIBO, per poi proseguire con l’acquisizione del ramo d’azienda di ACFI specializzata nella distribuzione di componenti pneumatici per l’industria a Bologna, confluita anche lei in FIBO.
Elemento fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo è la collegata MOTECH di Modena, azienda di riferimento in Italia per la fornitura di trasmissioni ed azionamenti meccanici ed elettronici, che sta registrando crescite a due cifre nell’ultimo triennio e che controlla FIM di Pesaro e ALMA di Foggia.